DAY 3 – Gerlebogk – Malmö

SCHEDA DI VIAGGIO

Chilometri percorsi: 877,2 km
Stati attraversati: Germania, Danimarca, Svezia
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Mi sveglio prestissimo, mi preparo ed alle 06:12 sono già a fare il caffè: strano, in Italia a quest’ora dormo ancora.

Sono le 07:17, Esco dal campeggio, la moto è molto umida, il parabrezza completamente invaso dalla brina mi costringe a fermarmi dopo pochi metri per pulirlo.

L’obiettivo di oggi è fare strada: voglio arrivare almeno in Svezia, anche se mi piacerebbe fare sosta a Copenaghen.

Percorro 200 km circa e 2 ore esatte di strada, prima di fermarmi a Burgwedel a fare benzina ed immortalo questo caratteristico hotel tedesco: riguardando la foto non è un granchè, ma in quel momento mi aveva ispirato

Approfitto per fare colazione dal benzinaio: un classico omaccione tedesco, molto in sovrappeso, capelli lunghi, mi ricorda l’uomo dei fumetti dei Simpson.

Mangio due Wurstel con formaggio avvolti nella classica pasta sfoglia: son buoni, me li sbafo in un attimo e riparto.

Conto di fare una deviazione ad Amburgo per 2 motivi: inizio a sentire rumore di ferraglia quando freno con l’anteriore e capisco che le pastiglie sono quasi alla frutta; il secondo motivo è quello di visitarla, seppur velocemente.

Inizio a chiedermi quali altre sorprese mi riserverà questo viaggio, mi rimprovero anche di non averle controllate prima di partire, poi ricordo che se lo avessi fatto, probabilmente non sarei partito.

Faccio una breve sosta, cerco un rivenditore di ricambi moto, imposto la tappa e decido di arrivarci. Sono circa le 12:00, la ragazza super gentile, si impegna tantissimo per trovarmi il ricambio, ma purtroppo non è disponibile.

Te pareva” penso tra me e me, ringrazio, saluto, cerco un altro rivenditore nella zona, lo trovo a circa 5 km nella direzione da dove provenivo: è molto più grande del primo, ora però devo tornare indietro.

Mentre rimetto guanti e casco, noto che la ragazza va a chiamare una sua collega per mostrarle questo strano personaggio venuto dall’Italia: probabilmente avrà pensato che solo uno sprovveduto sarebbe arrivato fin lassù senza cambiare le pasticche prima della partenza. Faccio un cenno di saluto e riparto.

Arrivo al nuovo dealer, questo è immenso ed arancione (Matthies Motorradteile qualora doveste trovarvi nei paraggi). Mentre aspetto il mio turno al banco, faccio un giro per gli scaffali e noto che hanno un telo moto per moto da touring con bauletto e specchietti: cavoli è perfetto ed il materiale è molto resistente…lo prendo!

Acquisto anche le pastiglie anteriori, fortunatamente le avevano disponibili, carico tutto in moto e riparto: sono contentissimo!

Ormai è ora di pranzo: mi fermo in un autogrill poco dopo Rendsburg, sono ormai prossimo al confine con la Danimarca, ma sto morendo di fame. Acquisto un panino ed una coca, pago, mi dirigo fuori e….un momento!! Dove sono le chiavi della moto?!?! Mi accorgo di averle perse da qualche parte, inizio a sudare, giro intorno alla moto e nei pressi del parcheggio, ma non le trovo: faccio il percorso a ritroso, ma è ora di pranzo e l’autogrill è affollato.

Dopo aver perlustrato tutto il percorso, torno alla cassa, chiedo al cassiere se avesse trovato delle chiavi…senza esitare, con un sorriso che non dimenticherò mai, mi porge le mie chiavi: mi erano cadute al momento di pagare ed un cliente gliele aveva consegnate.

Tiro un sospiro di sollievo, torno fuori, mangio ed osservo chi mi sta intorno: ci sono diversi camion, ma anche allegre famigliole che stanno probabilmente partendo per le ferie.

Riparto.

Appena superato il confine con la Danimarca, inizia a piovere leggermente, il cielo si fa sempre più scuro. Fortunatamente dura pochissimo.

Noto che c’è un’autovettura “Here Maps street view – Coming soon” con le telecamere dello street view: ottimo, tra qualche anno potrò rivedermi!

Mi fermo in un area parcheggio per sgranchirmi un attimo: noto che c’è un biker con targa Norvegese, anche lui va verso nord…è la prima targa norvegese che vedo e la sensazione è di essere vicini alla meta. Riparte subito, non facciamo in tempo a scambiare due chiacchiere, solo un cenno di saluto.

Sono le 16:00 quando decido di fermarmi per una sosta RedBull, mentre cerco di capire quanto l’ho pagata controllando il tasso Corone Danesi – Euro, chiamo a casa per far sapere che è tutto ok.

Passo il ponte dell’isola di Fionia e mi accorgo che il paesaggio è cambiato: non ci sono più lande desolate, ma inizia il centro urbano: ci avviciniamo ad Odense, la terza città più popolosa della Danimarca

La differenza con la Germania si vede, ho percepito subito di aver cambiato stato.

Mi fermo nei pressi di Nyborg per fare rifornimento e qualche foto, non riesco a capire come arrivare al distributore di benzina, così chiedo indicazione a due ragazzi visto che avevo anche voglia di fare due chiacchiere.

Nyborg è molto carina, una località di mare che mi ha ricordato, anche se vagamente, le nostre.

Ammiro per la prima volta lo Storebæltsbroen, il ponte che collega le isole danesi di Selandia e Fionia, passando attraverso lo stretto del Grande Belt.

 

Vivo l’attraversamento del ponte come un assaggio di quello dell’Øresund….Anche il costo 130 Corone Danesi (pari a circa 20 euro) saranno un assaggio del costo del pedaggio

Arrivato a Copenaghen inizio già a vedere molte più auto elettriche ed ibride di quante ne avessi viste finora (spoiler: in Norvegia erano più quelle elettriche che quelle a combustione); penso ad una deviazione, ma alla fine desisto: l’obiettivo principale è Malmö.

Attraverso il ponte dell’Øresund: il ponte strallato più lungo d’Europa. Credevo sarebbe stato un momento epico, ma alla fine l’ho vissuto come un normale attraversamento. Forse, se fossi stato un ingegnere edile, avrei sentito tutta l’emozione della struttura… ma faccio altro nella vita.

Sicuramente quello che mi resterà impresso saranno i 34 euro del costo del pedaggio

Mi dirigo quindi verso un campeggio che ho trovato su Google Maps che sembra abbastanza carino e non troppo fuori dalla città…Appena arrivo noto subito che è parecchio affollato.

Vado comunque alla reception e mi comunicano che non hanno nemmeno un posto disponibile; gli chiedo quindi dove andare, fa un giro di telefonate in altri campeggi e mi dice che l’unico disponibile è a una 20ina di KM fuori Malmö. Cavoli, non ci voleva…sono abbastanza cotto dopo aver passato tutta la giornata sotto il sole, sono quasi le 20:00 ed avevo intenzione di visitare Malmö dopo essermi fatto una doccia ed aver mangiato.

Mi faccio comunque dire il nome, ringrazio ed esco…Decido alla fine di fare un giro su Booking e riesco a prenotare (per soli 94 euro) il Good Morning+ Malmö, un hotel vicino al centro con parcheggio.

Alla fine tra check-in, doccia, scarico bagagli, relax, chiamate a casa si fanno le 22:00.

Decido quindi di uscire in moto e fare un giro nel centro di Malmö: il centro è molto carino, con i classici locali dove passare le serate in compagnia di amici, tra una birra artigianale e due chiacchiere. Le vie sono tranquille, curate, e l’atmosfera è rilassata, con quel tocco nordico che ti fa sentire subito in un posto diverso. Perfetto per una passeggiata senza fretta o una cena all’aperto se il tempo lo permette.

Tornato in hotel, parcheggio la moto — che oggi si è fatta quasi 900 km senza battere ciglio — e, con un po’ di soddisfazione, come se fosse un modo per ringraziarla per avermi portato fin qui, la copro con il telo acquistato stamattina ad Amburgo.

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